Ottobre 2022
Oggi abbiamo il piacere di intervistare una giovanissima rocker italiana con tanta passione e talento per la musica.
Con all'attivo ben nove singoli ed un EP, Jay dimostra di avere molta costanza ed un talento straordinario nel campo musicale. Oltre ad essere cantautrice e musicista, si occupa anche della produzione stessa dei suoi brani. Per finanziare la sua passione per la musica ha inizialmente fatto di tutto, dalle pulizie, alla babysitter. Conosciamo questa rocker della provincia di Roma.
Ma andiamo per ordine…
Quando e come è nata la tua passione per la musica?
Da piccolina preferivo gli strumenti ai giochi, mentre le altre bambine giocavano con le bambole o con i classici giochi considerati (AHIMè) "femminili" io chiedevo la chitarra o la fisarmonica o una tastiera perché volevo suonare.
Ci sono foto e video di me che ho a malapena 2 anni e suono una vecchia tastiera dello zio.
Una volta raggiunta l'adolescenza ho ricevuto la prima vera chitarra e da lì ho iniziato a strimpellare e ad accompagnare le note che trovavo a delle parole che mi suonavano in testa e piano piano iniziai a scrivere le prime canzoni.
Quali sono gli artisti che ti hanno maggiormente influenzato o dal quale trai ispirazione?
Ho sempre amato la musica rock, punk, e tutti i sottogeneri come il punk rock o il pop punk ma di base ascolto di tutto.
Ho playlist che spaziano da Bersani agli Europe passando per i Blink 182 e le sonate di Ludovico Einaudi.
Non importa chi mi ispira, importa solo che sia buona musica che dica qualcosa di serio, che lanci messaggi, che non sia solo orecchiabile o di moda.
Come nasce il tuo nome d'arte?
Dal giochino che si fa con la linguetta delle bibite in lattina, quello in cui ripeti l'alfabeto finché la linguetta non si stacca sulla lettera che pronunci e a me uscì fuori la "J" che sinceramente era già bella così quindi nacque "Jay".
Come nascono le tue canzoni?
Credo sia una risposta scontata ma nascono dalle forti emozioni, dal voler dire qualcosa che di base nessuno ascolterebbe con interesse, dal voler lanciare messaggi che molti ignorano, dal voler parlare di sentimenti che si stanno perdendo, dal bisogno di parlare in un modo tutto mio.
"Instabile" è la tua ultima uscita musicale. Ti va di parlarne?
Instabile nasce da una crepa che si è creata dentro di me, poco tempo fa, e che ha generato sensazioni estreme di dolore, rabbia, solitudine, rifiuto, come se dentro me ci fosse un timer che ha iniziato un conto alla rovescia e mi ha posto su delle montagne russe emotive che mi facevano e mi fanno sentire instabile.
Quindi non c'era titolo migliore.
Infatti il pezzo è uscito con facilità, come fosse già scritto dentro di me...
Doveva solo uscire fuori.
Qual è il messaggio che vuoi comunicare attraverso la tua musica?
Cerco di trattare temi importanti, il più possibile, ho parlato di solitudine, di disturbi mentali, di depressione, di violenza sulle donne, di oppressione sociale.
Sto cercando di mettere in musica argomenti che vanno oltre le solite canzoni d'amore, nonostante io parli spesso di tale sentimento.
Vorrei però che la mia musica facesse sentire "capite" tutte quelle persone che non si capiscono e/o non si sentono capite.
Cos'è per te la musica?
L'unica voce che nessuno può mettere a tacere, l'unico modo che ho per tirare fuori tutto ciò che di solito soffoco e tengo per me, l'unica via d'uscita a tante gabbie di vita, l'unica spina di ricarica dalla triste routine.
Quale pensi sia il brano che ti rappresenta meglio tra quelli che hai pubblicato?
Non credo ci sia un solo brano che mi rappresenti, in realtà ogni canzone pubblicata è un enorme pezzo di me che rappresenta Jay in quel determinato momento o che rappresenta Jay in generale (dipende dalla tematica trattata) ma tutte sono me ed io sono in ognuna di loro.
Oggi è ancora importante il talento o entrano in gioco altri fattori che determinano il successo di un brano o di un artista?
Oggi il talento è sottovalutato se non spesso ignorato.
Si guarda il personaggio, si guarda quanto può vendere, si guarda quanto pubblico attira, quante polemiche può creare, quanto è carino/a da 1 a 10 e quanto questo può effettivamente invogliare una fascia di età giovanile a seguire quel determinato artista.
I programmi chiamati "talent" hanno dato la possibilità a persone di talento di farsi conoscere ma è stato più forte il danno recato in quanto ormai vince il belloccio o la belloccia della situazione che fa canzoni con 100 effetti che ripetono sempre la stessa cosa in loop ma che passano in radio, quella musica che piace per un arco di tempo così breve che te la dimentichi perché poi arriva la fotocopia di quell'artista, magari più giovane, che ruba il posto e il cerchio si chiude solo per ripetersi.
Di musica immortale non se ne fa quasi più e questo è triste ma non è colpa degli artisti, è colpa dell'industria musicale.
Volete ascoltare musica bella? cercate tra gli artisti emergenti perché è pieno di talenti là fuori.
C'è un artista in particolare con il quale ti piacerebbe collaborare?
Mi piacerebbe collaborare con artisti italiani considerati mostri sacri attuali come i Negramaro o con artisti oltreoceano che hanno fatto la storia della musica anni 80-90 come Bon Jovi o addirittura vorrei collaborare con artisti che hanno segnato la mia adolescenza come Avril Lavigne o i Sum 41.
Mi piace così tanto la musica che apprezzo troppi artisti per sceglierne solo uno.
Progetti per il futuro?
I miei progetti futuri sono incentrati sul pop punk, sto lavorando a delle collaborazioni varie, ho trovato la mia strada musicale ed ho intenzione di percorrerla indipendentemente dal traguardo se ne esiste uno.
Ringraziamo Jay per il suo tempo e andiamo subito ad ascoltare Instabile!
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JAY - Instabile
Mi dici che non mi vuoi più
Mi getti il mondo addosso
Ma al centro di tutto resti tu
Sei faro acceso tra il mare mosso
E non mi arrendo
Non ti lascio andare
Anche se mi fai bene
E subito dopo male
Mi rendi fragile
Incontrollabile
Dici di aver chiuso la porta
E che sono un'illusa
Ma la porta è ancora socchiusa
Fragile
Irrefrenabile
Prima ti odio e poi ti amo
E mi rendi mentalmente instabile
Se chiudo gli occhi vedo te
Sei ancora la mia isola che non c'è
Dove però mi hai fatto crescere
E anche se neghi e non vuoi
Io e te siamo ancora noi
Con le ali ma in catene
Hai ancora il mio cuore in mano
Fidati amore siamo quel che siamo
Prima mi sfiori e poi mi uccidi
Prima mi ammazzi e poi mi dici vivi
E mi rendi fragile
Incontrollabile
Dici di aver chiuso la porta
E che sono un'illusa
Ma la porta è ancora socchiusa
Fragile
Fragile
Perdo l'equilibrio
Sono instabile
Mi rendi fragile
Incontrollabile
Dici di aver chiuso la porta
E che sono un'illusa
Ma la porta è ancora socchiusa
Fragile
Irrefrenabile
Prima ti odio e poi ti amo
E mi rendi mentalmente instabile
Mentalmente instabile
Released on: Giugno 2022
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